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Provvedimento Antimafia Emesso per un Autosalone di Anzio: Coinvolgimento di Membri della ‘Ndrangheta

Provvedimento Antimafia Emesso per un Autosalone di Anzio: Coinvolgimento di Membri della 'Ndrangheta

Anzio, 20 agosto 2023 – In seguito a prolungate indagini e numerose segnalazioni, le forze dell’ordine hanno messo sotto accusa un autosalone situato ad Anzio. Questo provvedimento è stato coordinato dai Carabinieri della Compagnia di Anzio insieme alla Polizia Locale di Nettuno, e ha portato alla notifica di un decreto restrittivo che inibisce l’attività dell’autosalone. La gravità e l’importanza della situazione hanno indotto anche la Commissione Straordinaria di Anzio ad aderire al provvedimento. È da sottolineare che l’autosalone era già stato chiuso da tempo, trovandosi ad Anzio, mentre il rappresentante legale della società risultava essere residente a Nettuno.

Il provvedimento di interdizione si basa sulla revoca della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) dell’autosalone, dichiarata giuridicamente inefficace. Tale decisione è stata presa alla luce dei legami tra i soci dell’azienda e figure di spicco della criminalità organizzata attiva nei territori di Anzio e Nettuno. Le prove raccolte mettono in luce un collegamento diretto dei soci con la ‘Ndrangheta, un’organizzazione criminale di origine calabrese.

Mentre ulteriori approfondimenti sono ancora in corso, la segretezza delle operazioni impedisce la divulgazione di dettagli aggiuntivi. L’indagine, nota con il nome “Tritone,” è stata avviata nel 2018 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, sotto la supervisione della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda). Questa indagine ha rivelato risultati preoccupanti che hanno portato all’arresto di 62 individui attivi nei territori di Anzio e Nettuno. Tutti questi individui, in modi diversi, sono stati associati alla presenza locale della ‘ndrangheta, suscitando legittima inquietudine tra la popolazione locale.

Sulla base di ulteriori accertamenti e valutazioni, la Prefettura di Roma ha deciso di emettere l’interdittiva antimafia, che è stata notificata ai soci dell’autosalone dai Carabinieri e dalla Polizia Locale. Attualmente, non è ancora chiaro dove si trovino i due soci né quali provvedimenti penali dovranno affrontare. L’intera situazione sottolinea la necessità di continuare a monitorare da vicino e contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata nelle attività commerciali e nell’ambiente locale.

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